mercoledì 1 febbraio 2012

Realfiabe



CHE COSA Ẻ UNA REALFIABA?

Per spiegarla al meglio devo partire da cosa non è. Di certo non è una favola perché i protagonisti non sono mai animali ma creature umane e nello stesso tempo non è una fiaba venendo a mancare i personaggi chiave quali elfi, fate, streghe, orchi, giganti e così continuando. Le realfiabe non sono altro che racconti di vita quotidiana dove la realtà deve necessariamente incontrarsi con la fiaba al fine di regalare un finale positivo e risolutivo. Esse sono un ponte lanciato entro i nostri ristretti confini mentali per abbracciare l’umanità intera attraverso i solidi, oggi spesso perduti, valori della famiglia, dell’amicizia, dell’amore e della generosità.



COME NASCONO LE REALFIABE?

“È bello poter leggere storie di scrittori ancora vivi!” mi scrisse proprio così una bambina di quinta elementare, alunna di una cara amica. Dopo un attimo di smarrimento, causato dall’istinto razionale di toccare ferro, scoppiai in una gran risata che si protrasse, al ricordo, per diversi giorni. Sì, quello, era stato il più bel complimento mai ricevuto. Ed è grazie a quella bambina se oggi sono qui a parlare di realfiabe, di progetti interattivi già realizzati e di quelli ancora in fase embrionale.

PERCHẺ REALFIABE?

Il termine nasce dall’unione di due parole italiane reali-fiabe. L’elisione della lettera è stata appositamente studiata per creare una nuova definizione e non per utilizzare termini, non appartenenti alla nostra lingua, di cui troppo spesso abusiamo. Sebbene in molti l’abbiano definita una miscellanea tra fiaba e favola la realfiaba, in effetti, non ha molte caratteristiche in comune con la favola se non nella struttura.

QUAL Ẻ LA STRUTTURA DELLA REALFIABA?

Escludendo la classificazione di racconti fantastici la realfiaba rispetta la tipica modularità di fiabe e favole. In tutte e tre le classificazioni, infatti, sono sempre presenti un protagonista, un antagonista e un aiutante. Nella realfiaba il protagonista rimane sempre l’eroe coraggioso che è destinato a superare delle difficoltà, l’antagonista è rappresentato unicamente dal problema da affrontare quale la scarsa autostima, l’abbandono e così via, e l’aiutante svolge una funzione di tramite ben precisa: ritrovare il coraggio e la forza interiori per lottare creando così una sorta di svolta di vita. In rari casi quest’ultima figura umana è sostituita da quella soprannaturale degli angeli.

A CHI SONO INDIRIZZATE?

Le realfiabe non hanno vincoli precisi.  Esse si rivolgono a chiunque, siano essi giovani adolescenti, docenti o genitori, ma anche a chi  non riveste nessuno di questi ruoli. Tra le persone che mi hanno chiesto di scrivere e pubblicare una realfiaba sul sito internet www.realfiabe.it c’è anche una bambina di sette anni, Alessandra. 


 IL MESSAGGIO DELLE REALFIABE

Quello che i miei figli hanno dato a me. Ẻ da loro che ho imparato!  Mi è bastato guardarli cadere dalla bicicletta, rialzarsi, e risalire in sella. La vita anche per me, come scriveva la grande scrittrice Oriana Fallaci nel libro “Lettera ad un bambino mai nato”, non è mai stata un prato verde dove correre a piedi scalzi ma una strada sterrata piena di sassi dove sono inciampata e caduta facendomi male. Ho semplicemente  imparato ad allacciarmi le cinture di sicurezza, a rialzarmi, a  ricominciare. 











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