PRESENTAZIONE
È
un’antologia in qualche modo speciale quella che tenete fra le mani. In essa
confluiscono, sotto forma di poesie e prose, i sentimenti, le aspirazioni, i
sogni di persone differenti per interessi, storia individuale, visione stessa
della vita: ciascuna si presenta a voi con il proprio irripetibile mondo
interiore, per offrirvi una parte di sé.
Il
libro nasce, infatti, come iniziativa di un gruppo di utenti del sito internet Il Club dei Poeti e testimonia come
le persone più diverse possano ritrovarsi fianco a fianco, riunite dall’amore
per la letteratura, ma anche dal desiderio di compiere un gesto di concreta
solidarietà verso chi è meno fortunato: parte dei proventi è stata devoluta in
beneficenza alla Comunità S. Egidio
per sostenere a distanza, tramite lo strumento dell’adozione comunitaria, una
classe di studio per la durata di almeno un anno.
È
quindi la testimonianza di uno spaccato di vita vissuta questa faticosa
raccolta di briciole di senso
che ha impegnato gli autori: alcuni già noti, altri esordienti o sconosciuti;
altri ancora che non hanno fatto della letteratura un impegno costante ma che
hanno voluto lasciare una traccia su carta del loro passaggio, del loro
sentire, del loro essere semplicemente uomini e donne. Una raccolta che non ha
un filo conduttore univoco, ma che presenta “briciole” di sentimenti,
sensazioni, impressi vividi nella memoria; “briciole” di fantasia, “briciole”
di consapevolezza e di denuncia sociale, il cui “senso”, infine, non può che
essere dato dal lettore stesso, chiamato a scorgere, oltre gli orizzonti nuovi
proposti dalla lettura, un dialogo interiore che lo solleciti a varcare le
soglie del proprio personale mondo, per aprirsi ad uno più vasto e variegato
come quello dell’umanità.
Molto
spesso, noi tutti costruiamo recinti e fossati per proteggerci da quanto è
altro, diverso da noi – in quest’ottica, la poesia e la prosa divengono un
ponte lanciato oltre i nostri ristretti confini mentali ed i nostri costrutti
pronti a crollare al primo cambio di marea, per abbracciare, con uno sguardo
d’insieme, l’umanità intera e, con essa, l’inevitabile e vitale dialogo che
s’instaura fra tutti i suoi componenti. Un dialogo che procede per
accostamenti, sensibilità affini, e per opposti, sempre diversi e molteplici nel
sentimento del mondo e nella loro rappresentazione del nostro vivere, del
transito terreno. Colto nella sua crudezza, come nelle liriche di Lorenzo
Cioni, o trasfigurato in simboli universali, come nei racconti di Gioia
Calcagnolo; attraversato da una vena lirica potente da Cometa del Sud, o da
quella elegiaca di Francesca Califano ed Aldo Carnevale; sferzato dalla
denuncia violenta di JDM o Lexton, celato nel simbolismo di Rustin, accarezzato
dalla levità di Giulia, od ancora semplicemente intonato nella gentile
amorevolezza di Nuvola Blu, questo canto corale procede simile ad un fiume,
talvolta placido nel suo fluire, talaltra impetuoso come una rapida improvvisa.
Come
ogni viaggio intrapreso senza che la meta sia evidente sin dall’inizio, questa
raccolta di mille voci vi potrà condurre per mano in un mondo ove l’interiorità
è ancora viva e ardente, anche nei paesaggi interiori spogli o crudeli, simili
a gelate d’inverno in attesa della primavera; eppure, essendo ogni componimento
testimonianza di un intero universo racchiuso nell’intimo dell’autore, sarete
in grado di aprire mille porte oltre le quali vi troverete faccia a faccia con
interi mondi da esplorare, in cui potrete rispecchiarvi o nei quali camminerete
con prudenza poiché completamente nuovi per voi… Ed è appunto attraverso il
miracolo della parola, dell’io che si fa dono di sé spogliandosi per un istante
del carico di paura nel rapportarsi con l’altro, che si realizza un’unione dal
valore alto e carico di significati, perché nella letteratura così come nella
vita si renda possibile l’incontro,
ossia il confronto aperto, caldo, umano, che può talvolta assumere anche i
contorni dello scontro, ma che conserva tutta la potenzialità del dialogo, del
reciproco rapportarsi, in definitiva, dell’accettarsi quali donne e uomini
nella piena dignità di questo essere.
Consiste
pertanto di frammenti di vita vissuta il tessuto di questa antologia che,
rifiutando ogni pretesa di accademismo, rivolge il suo sguardo all’umanità
intera, vale a dire, all’umanità vera, alla vita vissuta giorno per giorno con
le sue meraviglie e le sue sofferenze: alla vita vera.
Queste
briciole che vi offriamo sono il risultato del cammino personale di ognuno di
noi, lungo il quale abbiamo a lungo cercato un senso nell’eterno rifluire della
vita; da questo il titolo dell’antologia, briciole di senso.
Eppure,
infine, il senso più profondo e celato in questo dono, dovrete ricercarlo in
voi stessi.
Davide Gorga
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