mercoledì 1 febbraio 2012

Briciole di senso




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PRESENTAZIONE

È un’antologia in qualche modo speciale quella che tenete fra le mani. In essa confluiscono, sotto forma di poesie e prose, i sentimenti, le aspirazioni, i sogni di persone differenti per interessi, storia individuale, visione stessa della vita: ciascuna si presenta a voi con il proprio irripetibile mondo interiore, per offrirvi una parte di sé.
Il libro nasce, infatti, come iniziativa di un gruppo di utenti del sito internet Il Club dei Poeti e testimonia come le persone più diverse possano ritrovarsi fianco a fianco, riunite dall’amore per la letteratura, ma anche dal desiderio di compiere un gesto di concreta solidarietà verso chi è meno fortunato: parte dei proventi è stata devoluta in beneficenza alla Comunità S. Egidio per sostenere a distanza, tramite lo strumento dell’adozione comunitaria, una classe di studio per la durata di almeno un anno.



È quindi la testimonianza di uno spaccato di vita vissuta questa faticosa raccolta di briciole di senso che ha impegnato gli autori: alcuni già noti, altri esordienti o sconosciuti; altri ancora che non hanno fatto della letteratura un impegno costante ma che hanno voluto lasciare una traccia su carta del loro passaggio, del loro sentire, del loro essere semplicemente uomini e donne. Una raccolta che non ha un filo conduttore univoco, ma che presenta “briciole” di sentimenti, sensazioni, impressi vividi nella memoria; “briciole” di fantasia, “briciole” di consapevolezza e di denuncia sociale, il cui “senso”, infine, non può che essere dato dal lettore stesso, chiamato a scorgere, oltre gli orizzonti nuovi proposti dalla lettura, un dialogo interiore che lo solleciti a varcare le soglie del proprio personale mondo, per aprirsi ad uno più vasto e variegato come quello dell’umanità.
Molto spesso, noi tutti costruiamo recinti e fossati per proteggerci da quanto è altro, diverso da noi – in quest’ottica, la poesia e la prosa divengono un ponte lanciato oltre i nostri ristretti confini mentali ed i nostri costrutti pronti a crollare al primo cambio di marea, per abbracciare, con uno sguardo d’insieme, l’umanità intera e, con essa, l’inevitabile e vitale dialogo che s’instaura fra tutti i suoi componenti. Un dialogo che procede per accostamenti, sensibilità affini, e per opposti, sempre diversi e molteplici nel sentimento del mondo e nella loro rappresentazione del nostro vivere, del transito terreno. Colto nella sua crudezza, come nelle liriche di Lorenzo Cioni, o trasfigurato in simboli universali, come nei racconti di Gioia Calcagnolo; attraversato da una vena lirica potente da Cometa del Sud, o da quella elegiaca di Francesca Califano ed Aldo Carnevale; sferzato dalla denuncia violenta di JDM o Lexton, celato nel simbolismo di Rustin, accarezzato dalla levità di Giulia, od ancora semplicemente intonato nella gentile amorevolezza di Nuvola Blu, questo canto corale procede simile ad un fiume, talvolta placido nel suo fluire, talaltra impetuoso come una rapida improvvisa.

Come ogni viaggio intrapreso senza che la meta sia evidente sin dall’inizio, questa raccolta di mille voci vi potrà condurre per mano in un mondo ove l’interiorità è ancora viva e ardente, anche nei paesaggi interiori spogli o crudeli, simili a gelate d’inverno in attesa della primavera; eppure, essendo ogni componimento testimonianza di un intero universo racchiuso nell’intimo dell’autore, sarete in grado di aprire mille porte oltre le quali vi troverete faccia a faccia con interi mondi da esplorare, in cui potrete rispecchiarvi o nei quali camminerete con prudenza poiché completamente nuovi per voi… Ed è appunto attraverso il miracolo della parola, dell’io che si fa dono di sé spogliandosi per un istante del carico di paura nel rapportarsi con l’altro, che si realizza un’unione dal valore alto e carico di significati, perché nella letteratura così come nella vita si renda possibile l’incontro, ossia il confronto aperto, caldo, umano, che può talvolta assumere anche i contorni dello scontro, ma che conserva tutta la potenzialità del dialogo, del reciproco rapportarsi, in definitiva, dell’accettarsi quali donne e uomini nella piena dignità di questo essere.

Consiste pertanto di frammenti di vita vissuta il tessuto di questa antologia che, rifiutando ogni pretesa di accademismo, rivolge il suo sguardo all’umanità intera, vale a dire, all’umanità vera, alla vita vissuta giorno per giorno con le sue meraviglie e le sue sofferenze: alla vita vera.
Queste briciole che vi offriamo sono il risultato del cammino personale di ognuno di noi, lungo il quale abbiamo a lungo cercato un senso nell’eterno rifluire della vita; da questo il titolo dell’antologia, briciole di senso.

Eppure, infine, il senso più profondo e celato in questo dono, dovrete ricercarlo in voi stessi.

Davide Gorga







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